L'impegno di Borghi d'Europa nel progetto “L'Europa delle scienze e della cultura” (Patrocinio IAI)
Il 2025 rappresenta il 25° anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica), che è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.
La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa (Giugno 2017 – Maggio 2018).
Ad oggi la IAI conta 10 membri, essendo la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.
Le Presidenze annuali da giugno a maggio dell’anno successivo si susseguono in base all’ordine alfabetico.
La Regione Marche, in collaborazione con l’Iniziativa Adriatico Ionica, il Comune di Ancona, la Camera di Commercio delle Marche e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, organizza il 27 giugno le celebrazioni per il 25° Anniversario della Dichiarazione di Ancona. L’evento sarà l’occasione non solo per ricordare un passaggio storico fondamentale per la cooperazione tra i Paesi dell’Adriatico e dello Ionio, ma anche per rilanciare una visione condivisa verso il futuro, sostenendo con determinazione il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Balcani Occidentali. In tale occasione celebreremo questi 25 anni di impegno comune e guarderemo insieme alle sfide e alle opportunità che ci attendono.
Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura
L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura,” patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.
I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.
Le Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.
(Ufficio Stampa: a Milano).
Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di “informare chi informa” e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.
*A marzo del 2024, nella sede del Parlamento Europeo di Milano, si era tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI).
La presentazione del progetto, svoltasi il 5 marzo ‘24 presso la sede dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano
*In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa ha scelto poi un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.
°Infine, a partire da gennaio 2025 Borghi d'Europa cura una campagna d'informazione internazionale sui temi del 25° Anno della nascita della IAI. A tutt'oggi la rassegna stampa (giugno 2025), comprende oltre 300 servizi informativi pubblicati. A marzo 2025 a Milano, presso il Ristorante Giannino 2 L'Angolo d'Abruzzo, sono stati presentati i Percorsi Internazionali del Gusto, compresi nel progetto IL CAMMINO DELLE IDENTITA'. Cinque le Aziende che hanno accompagnato il viaggio de Il Cammino delle Identità in questi ultimi anni : Oselladore Caffè (Rossano Veneto ,Vicenza) – Torrefazione e La Bottega che realizza da molti anni cesti aziendali e confezioni per ogni ricorrenza e vende prodotti artigianali gastronomici di altissima qualità ) ; Salumificio Spader (Via Europa Unita, 13, 31010 Mosnigo TV) e Azienda Vinicola Valmelina ( Mosnigo di Moriago della Battaglia), che ricerca e mantiene vive le ricette e i metodi di lavorazione antichi, utilizzando la moderna tecnologia solo per garantire l’igiene e lac ostante qualità dei prodotti) ; Konsum srl (Cornuda-TV) , che opera nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia. Laura Panizutti (Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano che sostiene il progetto di Eurosostenibilità nell'area dei temi della finanza etica e sostenibile); Oleificio Andreassi (Poggiofiorito), dal lontano 1878 e da cinque generazioni la famiglia Andreassi produce con cura ed amore uno squisito olio extravergine d'oliva. assicurando la bontà sempre genuina bontà del suo olio, di Poggiofiorito, Borgo del Gusto, in provincia di Chieti, tra l'Adriatico e la Maiella, in una zona di dolci colline.
A La Morra (Borgo del Gusto- Cuneo), l'Agricola Gian Piero Marrone propone in frazione Annunziata i suoi vini bianchi e rossi. “A La Morra, nel cuore delle Langhe, per vivere un’esperienza unica. Dai filari alla bottiglia, fino ad arrivare in tavola: il nostro ristorante è l’occasione perfetta per vivere e assaporare un territorio in tutta la sua interezza. Dopo trent’anni di consolidata esperienza nell’accoglienza in cantina e nella preparazione di deliziosi pranzi, Agricola Marrone ha aperto le sue porte per il servizio serale. Atmosfera soft e accogliente, piatti raffinati e ricercati accompagnati dai nostri vini, per una cena davvero indimenticabile.”
Negli ultimi anni la IAI ha consolidato, come auspicato da parte itlaiana, la propria proiezione sia in chiave intergovernativa, sia per quanto riguarda il percorso europeo dei Paesi IAI non-UE,per i quali l'iniziativa rappresenta un obiettivo intermedio di avvicinamento agli standard europei.
I rapporti con le Organizzazioni Intergovernative
Sul fronte del rapporto con altre Organizzazioni Intergovernative,è stato firmato un Memorandum of Understanding con l'Iniziativa Centro Europea nel maggio 2019, con l'obiettivo di intensificare lo scambio di informazioni ed esperienze tra le due iniziative intergovernative/multilaterali.
Il Memorandum è stato sottoscritto in Budva (Montenegro), l'8 maggio del 2019.
L’Iniziativa Centro Europa-InCE (“CEI” nell’acronimo inglese, Central European Initiative) istituita nel 1989, a partire da un nucleo di quattro Paesi (Italia, Austria, Jugoslavia e Ungheria), è la prima organizzazione regionale operante nell’area. Essa è uno strumento di cooperazione e un foro di dialogo politico e di scambio di buone pratiche, che unisce Paesi appartenenti ad un’area geografica strategica, quale è quella dell’Europa centro-orientale e balcanica.
L'InCE, il cui scopo in origine era favorire l’avvicinamento di alcuni paesi dell’area ex sovietica all’occidente europeo, è oggi parte attiva del processo di integrazione europea dei Paesi membri che non ne fanno ancora parte, combinando l’azione diplomatica con la gestione diretta di fondi, programmi e progetti di cooperazione funzionali a tale obiettivo.
L’InCE, dopo il ritiro dell’Austria dall’Iniziativa nel 2018, conta 17 Paesi di cui 9 sono membri UE ovvero Bulgaria, Croazia, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria; 7 sono partner UE con prospettive di adesione ovvero Albania, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Moldova e Ucraina (quest’ultime due hanno ottenuto lo status di Paese candidato a giugno 2022 e la Bosnia ed Erzegovina a dicembre 2022); e 1 beneficiario di politiche di vicinato UE, la Bielorussia, la cui partecipazione dal 25 marzo 2022 è stata sospesa a causa del coinvolgimento nell’aggressione russa all’Ucraina, pur restando formalmente Paese membro.
La Presidenza dell'InCE ruota annualmente tra i Paesi membri. Dal 1° gennaio 2024 l’Albania ha assunto la Presidenza di turno dell’Iniziativa, subentrando alla Moldova.
L'INCE ha una dimensione parlamentare, governativa, economica e locale.
LA DIMENSIONE PARLAMENTARE DELL'INCE
La Dimensione Parlamentare dell'INCE è rappresentata da: l'Assemblea parlamentare, la Commissione parlamentare, le tre Commissioni Generali.
L'Assemblea parlamentare dell'InCE è stata istituzionalizzata nel 1993 con l'approvazione di un Regolamento ad hoc.
L'Assemblea parlamentare si riunisce in autunno nel paese che esercita la Presidenza di turno.
Presidente dell’Assemblea parlamentare (formalmente si parla di Dimensione Parlamentare) è il Presidente della Delegazione nazionale del Paese ospite. La presidenza, per il 2024, è detenuta dall’on. Etjen Xhafaj Presidente della delegazione parlamentare albanese. La Presidenza di turno, quella dell'anno precedente e del successivo formano la cosiddetta Troika. La riunione si conclude di norma con l'adozione di un Documento finale.
Obiettivi e compiti dell'Assemblea sono rafforzare la cooperazione multilaterale tra gli Stati membri dell'InCE a livello parlamentare, rafforzare la partecipazione di tutti gli Stati membri al processo di integrazione europea, promuovere la cooperazione economica e lo sviluppo sostenibile, contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell'Iniziativa Centro Europea in raccordo agli altri organi dell'Iniziativa.
L'Assemblea si compone di delegazioni dei Parlamenti nazionali che comprendono da un minimo di 3 ad un massimo di 7 parlamentari in proporzione alla popolazione dei paesi membri. L'Assemblea è attualmente composta da 79 membri in rappresentanza dei 17 Paesi InCE.
La Delegazione italiana, a composizione bicamerale, è costituita da 7 membri nominati dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, su designazione dei Presidenti dei gruppi parlamentari. Essendo dispari il numero dei componenti, per prassi, il parlamentare in più è assegnato alternativamente alla Camera o al Senato.
In questa legislatura la delegazione è composta da 3 deputati e 4 senatori. Presieduta dall’on. Salvatore CAIATA (FdI) è composta dagli onorevoli Isabella De Monte (Italia Viva-Il Centro-RE), Roberto Pella (FI - BP – PPE), e i senatori Raffaele De Rosa (FI - BP – PPE), Francesco Giacobbe (PD – IDP), Roberto Menia (FdI), Elena Murelli (LSP-PSd'Az).
La Commissione Parlamentare si riunisce in primavera. Ogni paese membro può inviare due delegati. La riunione si conclude di norma con l'adozione di un Documento finale.
Tre Commissioni generali: Commissione Generale per gli affari politici e interni, Commissione Generale per gli affari economici, Commissione Generale per gli affari culturali, ognuna delle quali formata da un terzo dei parlamentari dell'Assemblea. Le Commissioni generali possono predisporre relazioni da presentare all'Assemblea Parlamentare.
La lingua ufficiale è l'inglese
LA DIMENSIONE GOVERNATIVA
Al fine di realizzare i suoi obiettivi, l’InCE opera in maniera flessibile attraverso una dimensione governativa, che è quella originaria e più articolata.
Il Vertice InCE che riunisce i capi di governo dei 17 Stati membri, è la sede più elevata dell’esercizio governativo con funzioni prettamente di indirizzo. Il Vertice adotta gli indirizzi della cooperazione e il Piano di Azione Triennale (quello corrente si riferisce al triennio 2024-2026) e dà visibilità all'organizzazione. Di solito è convocato in autunno dalla Presidenza di turno, ma non sempre è previsto. L’ultimo Vertice si è tenuto a Budva (Montenegro), il 3 dicembre 2021, durante la presidenza montenegrina. Nel corso della presidenza bulgara del 2022 e quella moldava del 2023 non è stato organizzato.
Le Riunioni annuali dei Ministri degli Affari Esteri in cui si stabiliscono i programmi di cooperazione, gli stanziamenti e gli obiettivi del Piano di Azione, assicurano la dimensione governativa.
Il Comitato dei Coordinatori Nazionali (CNC, che sono alti funzionari dei Ministeri Affari esteri), garantisce la continuità dell’azione durante l’anno e il raccordo fra le diverse istituzioni (ministeri di settore, ma anche uffici UE o organizzazioni regionali); il Comitato si riunisce a cadenza periodica.
Il Segretariato InCE di Trieste
Il raccordo operativo tra tutte le dimensioni dell’InCE è garantito da un Segretariato esecutivo (www.cei.int), istituito nel 1996, che ha sede a Trieste e che è guidato da un Segretario generale che dal 2019 è Roberto Antonione. Quest’ultimo è stato riconfermato nell’incarico nel 2022 e rimarrà in carica fino al 2024.
LA DIMENSIONE BUSINESS E LA DIMENSIONE LOCALE
L’InCE ha poi una una dimensione “business” volta a promuovere la partecipazione attiva del mondo imprenditoriale alla cooperazione regionale. Essa consiste principalmente in incontri tra le Camere di Commercio degli Stati Membri dell'InCE e in un annuale Forum Economico a cui partecipano i Ministri delle Attività Produttive, funzionari governativi, rappresentanti del mondo dell'industria, imprenditori, investitori, agenzie di promozione del commercio, organismi internazionali, banche.
La dimensione locale è il pilastro operativo più giovane dell’InCE. Istituita nel 2021, si prefigge di promuove la cooperazione tra gli enti locali e regionali degli Stati membri al fine di affrontare le sfide della regione, grazie allo scambio di esperienze e allo sviluppo di progetti comuni.
La IAI ha lavorato, sin dall'inizio del 2010. all'idea di una Macro-Regione per l'Adriatico Ionio. I Ministeri degli Esteri degli allora 8 paesi, hanno approvato sotto l'egida della Presidenza Italiana, una "Dichiarazione sul sostegno alla Strategia UE per il bacino Adriatico-Ionico" (5 maggio 2010,Ancona).
Da allora i paesi partecipanti all'Iniziativa,le autorià costiere regionali, i networks tematici e la stessa IAI hanno avviato un'azione comune volta a sensibilizzare sulla
necessità di istituire una macroregione per il bacino adriatico-ionico. Questa iniziativa ha ricevuto il sostegno di tutti gli attori presenti nell'adriatico-ionico a tutti i livelli
di governo e della società civile.
Come conseguenza del pieno impegno della IAI, il Consiglio Europeo ha dato mandato alla Commissione Europea di presentare una nuova " Strategia per la Regione
dell'Adriatico e dello Ionio (EUSAIR), che è stata approvata dal Consiglio il 24 ottobre 2014 e si trova ora nella sua piena fase di attuazione.
I settori di attività IAI sono gli stessi su cui insiste la Strategia dell'Unione Europea per la Regione ADRIATICO-IONICA ( EUSAIR), una delle quattro strategie macroregionali lanciate dell'Unione Europea nel 2014 (insieme alle strategie per la regione alpina, per la regione danubiana e per la regione baltica) e strutturata
attorno a quattro pilastri : crescita blu ; connettività ; sostenibilità ambientale e qualità dell'ambiente ; turismo sostenibile.
La IAI quale foro di cooperazione regionale intergovernativa svolge un ruolo di saldo ancoraggio intergovernativo della Strategia EUSAIR.
Il Segretariato Permanente IAI è membro ufficiale del Governing Board della 'Strategia Europea per la Regione Adriatico Ionica.
Negli ultimi anni la IAI ha dunque consolidato, come auspicato da parte italiana, la propria proiezione sia in chiave intergovernativa, sia per quanto riguarda il
percorso europeo dei Paesi IAI non-UE, per i quali l'Iniziativa rappresenta un obiettivo intermedio di avvicinamento agli standard comunitari.
Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura
L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.
I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.
Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Con Ufficio Stampa: a Milano.
Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di 'informare chi informa' e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.
Uno dei temi al centro del Percorso I Borghi della Storia riguarda le Città e i Borghi di Fondazione. Candiana è stata inserita nella rete e verrà 'letta' secondo le diverse chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa.
"Candiana ha visto sorgere parte del suo attuale corpo centrale durante l'epoca fascista, a partire dal complesso parrocchiale (prima Casa del Fascio), ma soprattutto da una delle sue vie principali, Via Borgo (già Borgo Littorio) inaugurata nel 1938 dal Duce in persona. Zona paludosa, fu infatti completamente bonificata e vi furono costruite una strada e un'intera via con 27 abitazioni bifamiliari che favorirono il graduale abbandono e la scomparsa degli ormai malsani casoni, le tipiche abitazioni contadine con il tetto di paglia, il pavimento di terra battuta e le pareti in pietra o prevalentemente in canne intonacate con argilla e fango. Proprio all'inizio di Via Borgo è rimasto intatto nella sua forma originaria un fabbricato a forma curvilinea, ora abitato, che fino alla fine degli anni '50 ospitava un laboratorio di filatura e tessitura per la produzione di tappeti e il confezionamento di tessuti di lana. "
Il giornalista Renzo Lupatin ha presentato il Borgo Rurale dei Fratelli Gonzato (Vigonza) e il BorgoLittorio di Candiana, alle giornate di informazione de 'Il Cammino delle Identità', che si sono svolte a Musile di Piave (Antica Trattoria alla Fossetta) e Torviscosa (UD).
Nell'occasione, per il Percorso Internazionale La Via dei Norcini, sono stati offerti in degustazione salami artigianali dell'Azienda Antonio Rossetto, Società Agricola L'Isola del Gusto (via 20 aprile 1944, Padova,Terranegra.
"Quando il sapore racconta una storia di tradizione e amore, ogni fetta diventa un momento speciale da condividere con chi ami Il nostro salame artigianale porta in tavola l’essenza della famiglia e il gusto autentico di un tempo". Così Tiziana e Giovanni.
“A Refrontolo, giusto giù dalla riva che porta verso Solighetto (via Costa, al civico 1), troverete un pezzo della storia del paese: il panificio Piol. In anni e anni di percorsi vagabondi alla ricerca del buon pane artigianale, siamo sempre venuti qui, per chiedere il pane necessario alle degustazioni. Un `vizio´ che sa ormai di storia, visto che il tempo non ha intaccato la qualità delle produzioni. In questi ultimi anni vi è stata una grande rivalutazione del pane come alimento: il pane ha saputo (grazie al sacrificio e all´impegno di tanti artisti-artigiani), `tenere duro´.
Qui al panificio Piol viene interpretato al meglio, con una `carta´ che privilegia diverse farine, diversi commenti, al mutare delle stagioni e secondo fantasia. Il Panificio è conosciuto ed apprezzato anche per la produzioni di dolci da forno e biscotti : buona farina non smente !”
Così annotava Mauro Riotto, nei suoi itinerari vagabondi per la retel'Italia del Gusto.
E noi, sottoscriviamo.
Fra i dolci, oltre ai panettoni, vogliamo ricordare la pinsa,interpretata da Bruno,Fabrizio e Christian , secondo tradizione veneta.
Così va bene !
La Bottega dei Ricordi : La Via dei Mulini del Gusto e le Vie del Pane
La rete Borghi d'Europa ha deciso di un creare un percorso dedicato ai temi dei Mulini e delle Vie del Pane, tra le grandi iniziative di informazione del progetto.
Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee, progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.
Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori,per raccontare a giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.
Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare. Il progetto è stato presentato nell'aprile del 2019 presso la sede del Parlamento Europeo di Milano.
Il Percorso d’informazione :
La Via del Pane dell'Appennino Bolognese ; Il Mulino Natante di Revere
(Comune di Revere ) ; La Valtellina ; I Mulini del Veneto Orientale (VE);
L'Ecomuseo delle Acque del Gemonese (Friuli Venezia Giulia) ;
Croazia : Rastoke,il Villaggio dei Mulini; Austria :Villaggio dei mulini , Gschnitz;
Canton Ticino (Svizzera) : I Mulini della Val di Muggio (Mendrisiotto);
San Marino : Il percorso degli antichi mulini di Canepa ; Slovenia : Mulino Kukovicic
Il mese di agosto 2024 è interamente dedicato da Borghi d'Europa al riepilogo degli interventi nei diversi Territori.
In particolare il tema della sostenibilità viene prepotentemente ripreso in tutti i servizi informativi che danno spazio a Laura Panizutti, Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano, che accompagnada anni quale partner d'informazione i progetti di Borghi d'Europa.
Questa prima tranche valorizza soprattutto gli interventi che riguardano i Percorsi Internazionali, previlegiando i temi della finanza etica e sostenibile (Eurosotenibilità) ; della Via dei Norcini ; delle iniziative che valorizzano le Terre della Piave (Le Parole della Terra) ; il Percorso sulle Ferrovie (non dimenticate) e sulla Mobilità Dolce ; Aquositas e il pesce d'acqua dolce; gli interventi a Milano.
Un mosaico che ben rappresenta la complessità dei temi che Borghi d'Europa porta alla ribalta.
In questo viaggio non va poi dimenticato il mese di settembre, che sarà dedicato alle iniziative del progetto Aquositas ( le città d'acqua sui fiumi e non solo) e ai Borghi e alle Città di Fondazione.
– Gli interventi di Laura Panizutti sui temi della sostenibilità
Era iniziato nel 2016 il viaggio de 'Le Parole della Terra', la rassegna informativa che riuniva a filò imprenditori, giornalisti, comunicatori, rappresentanti di associazioni e istituzioni locali, impegnati a riflettere sulle storie dei protagonisti (sovente silenziosi) che lavorano la Terra e sulle eccellenze che passione e sacrifici riescono a far nascere da essa.
Il primo appuntamento si era consumato all'Osteria il Cortivo, nello storico Borgo Malanotte di Tezze di Piave (Tv). Gioachino aveva proposto un menù rigorosamente quotidiano : si era partiti dalla sopressa e dalla lingua della Macelleria La Carne di Vazzola (accompagnati dal vino rosso Torai,un pinot nero di Cantine Distilleria Maschio-Cima da Conegliano). Giuseppe Marin, fine cultore di storia locale, ne aveva giustamente intessuto gli elogi.
Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, aveva accompagnato l'incontro, con interventi sulla finanza etica e sostenibile, nel quadro del progetto Eurosostenibilità, di cui era ed è partner d'informazione
E, per cuocere bene le carni, ecco l'idea di una nuova serie di barbecue, presentati da Kimmer , un'azienda artigianale di Tezze di Piave.
Poi via alla fortaia rognosa, con un tocco di Manzoni Bianco, fresco e beverino.
Martina e Mario, di Fregona, avevano proposto la loro farina di mais antico, il mais piadera , che dà come risultato una polenta gialla morbida,cremosa, senza grumi.
Avevano chiuso, si fa per dire, le tagliatelle caserecce al ragù d'anatra, che sono uno dei 'pezzi' forti dell'Osteria. Nadia, grande 'capa' de 'I Sapori del Grano' di Tezze, aveva raccontato gli abbinamenti dei singoli cibi con i diversi pani in degustazione.
Immancabile il caffè con la correzione della storicissima grappa Perusai e, infine, una sorpresa : in piccoli bicchieri di cioccolato ecco Casanova, l'elisir rosso veneziano.
Ed è nella Venezia del 1700 che vi sembrerà di essere trasportati quando il vostro olfatto verrà avvolto dalla ciliegia, dalla fragola, dal limone…e poi dalla cannella, chiodi di garofano, vaniglia, noce moscata....e da molti altri indecifrabili e non ben definiti profumi che odorano di seduzione e d'Oriente.
In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d’Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all’evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d’Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC – Rete europea di consiglieri regionali e locali.
Elezioni europee
6-9 giugno 2024 Perché è importante votare
Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.
Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un’ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.
Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi
È facile dimenticare quante persone sono interessate dall’esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.
La legislazione dell’UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l’ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l’economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.
Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell’elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l’elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.
Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano
In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun frontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.
Usa il tuo voto per sostenere la democrazia
La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.
La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.
Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.
L’OLIO DI PUGLIA IGP SI E’ PRESENTATO ALL’OSTERIA DEL TRENO A MILANO
Un evento promosso dal Gambero Rosso
La Puglia è una regione baciata dal sole e dal mare, che possiede un patrimonio autoctono notevole sia dal punto di vista vinicolo che oleario, con delle eccellenze che meritano di essere ben valorizzate.
Borghi d’Europa si occupa spesso delle tipicità pugliesi, grazie a un lavoro d’informazione minuzioso e grazie al Patrocinio della Iai (Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), specialmente nel tema della sostenibilità.
L’Olio di Puglia Igp è stato protagonista di una serata alla storica Osteria del Treno a Milano, con una masterclass per operatori e una degustazione aperta agli appassionati, il tutto promosso dal Gambero Rosso in collaborazione con il Consorzio IGP Olio di Puglia.
Nella parte degustazione oltre agli assaggi di Olio, il pubblico ha potuto anche gustare alcune etichette di Vini Pugliesi al 100% come il Salice Salentino Dop, il Primitivo di Manduria Doc e il Brindisi Doc assieme a tre piatti creati ad hoc per l’occasione (Vellutata di fave e cicoria, Risotto alla milanese con olio evo e Tartare di manzo) per esaltare le peculiarità dell’Olio verde pugliese.
Questi sono stati gli assaggi di Olio durante la Masterclass:
-Igp Olio di Puglia monocultivar Leccino di Taurino, realtà familiare del Salentino, davvero delicato ed equilibrato,
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Pantaleo, azienda storica di Brindisi, esprime sensazioni di rucola e fieno e risulta abbastanza deciso e piccante,
-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Coratina e Ogliarola) di Olearia Clemente di Manfredonia (Fg), molto complesso, con un ventaglio di note floreali e di lattuga,
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Olio Guglielmi, azienda a conduzione familiare di Andria, presenta delle note agrumate e di mandorla, con un finale speziato,
-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Favolosa e Coratina) di Frantoio Oleario Congedi del Salento,molto potente e deciso, con delle note che ricordano il fieno e l’erba tagliata,
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Frantoio Bitetti della provincia di Taranto, è molto elegante ed equilibrato con una notta di mandorla che spicca,
-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Coratina, Ogliarola Barese,Leccino e Peranzana) di De Carlo del Barese, risulta complesso con delle note vegetali e balsamiche,
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Le Ferre di Taranto, ha un grande carattere, deciso e piccante, *
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina dell’azienda Di Martino di Trani, rivela una bella nota agrumata amara al naso e al palato, molto persistente
Borghi d’Europa ha deciso di inserire Le Ferre di Castellaneta (Taranto) nel Percorso Internazionale L’Europa delle scienze e della cultura.
“LE FERRE è azienda pugliese che produce, confeziona e commercializza oli extravergine d’oliva. Dinamismo, ricerca produttiva e sensoriale, elasticità nella gestione dei processi, caratterizzano il nostro lavoro quotidiano intorno al prodotto e ai clienti.
“Le Ferre è il nome di una contrada di campagna nell’agro di Castellaneta (Taranto, PUGLIA) nota per i suoi terreni particolarmente fertili. E’ una vallata tra mare e collina: il mar Jonio e le colline della Murgia. Poco più in là echeggiano le gole della Gravina. Il microclima è davvero benevolo, respira della brezza del mare e profuma di macchia mediterranea. Qui, in un piccolo appezzamento ereditato da nonni contadini, conserviamo alcuni ulivi secolari, imponenti e sinuosi. Sono il simbolo di ciò che siamo e in cui crediamo. Perché hai un futuro se hai un solido passato. Come un ulivo! Siamo nipoti di coltivatori di olive e campi da sempre. Le olive si molivano in frantoi “conto terzi”; l’olio si divideva in famiglia e serviva per un anno intero. Di questa origine semplice ne abbiamo fatto un vanto. Da lì una professione e una nuova tradizione!”
In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d’Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all’evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d’Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC – Rete europea di consiglieri regionali e locali.
Elezioni europee
6-9 giugno 2024 Perché è importante votare
Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.
Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un’ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.
Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi
È facile dimenticare quante persone sono interessate dall’esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.
La legislazione dell’UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l’ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l’economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.
Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell’elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l’elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.
Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano
In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun frontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.
Usa il tuo voto per sostenere la democrazia
La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.
La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.
Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.
L’OLIO DI PUGLIA IGP SI E’ PRESENTATO ALL’OSTERIA DEL TRENO A MILANO
Un evento promosso dal Gambero Rosso
La Puglia è una regione baciata dal sole e dal mare, che possiede un patrimonio autoctono notevole sia dal punto di vista vinicolo che oleario, con delle eccellenze che meritano di essere ben valorizzate.
Borghi d’Europa si occupa spesso delle tipicità pugliesi, grazie a un lavoro d’informazione minuzioso e grazie al Patrocinio della Iai (Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), specialmente nel tema della sostenibilità.
L’Olio di Puglia Igp è stato protagonista di una serata alla storica Osteria del Treno a Milano, con una masterclass per operatori e una degustazione aperta agli appassionati, il tutto promosso dal Gambero Rosso in collaborazione con il Consorzio IGP Olio di Puglia.
Nella parte degustazione oltre agli assaggi di Olio, il pubblico ha potuto anche gustare alcune etichette di Vini Pugliesi al 100% come il Salice Salentino Dop, il Primitivo di Manduria Doc e il Brindisi Doc assieme a tre piatti creati ad hoc per l’occasione (Vellutata di fave e cicoria, Risotto alla milanese con olio evo e Tartare di manzo) per esaltare le peculiarità dell’Olio verde pugliese.
Questi sono stati gli assaggi di Olio durante la Masterclass:
-Igp Olio di Puglia monocultivar Leccino di Taurino, realtà familiare del Salentino, davvero delicato ed equilibrato,
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Pantaleo, azienda storica di Brindisi, esprime sensazioni di rucola e fieno e risulta abbastanza deciso e piccante,
-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Coratina e Ogliarola) di Olearia Clemente di Manfredonia (Fg), molto complesso, con un ventaglio di note floreali e di lattuga,
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Olio Guglielmi, azienda a conduzione familiare di Andria, presenta delle note agrumate e di mandorla, con un finale speziato,
-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Favolosa e Coratina) di Frantoio Oleario Congedi del Salento,molto potente e deciso, con delle note che ricordano il fieno e l’erba tagliata,
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Frantoio Bitetti della provincia di Taranto, è molto elegante ed equilibrato con una notta di mandorla che spicca,
-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Coratina, Ogliarola Barese,Leccino e Peranzana) di De Carlo del Barese, risulta complesso con delle note vegetali e balsamiche,
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Le Ferre di Taranto, ha un grande carattere, deciso e piccante, *
-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina dell’azienda Di Martino di Trani, rivela una bella nota agrumata amara al naso e al palato, molto persistente
Borghi d’Europa ha deciso di inserire Le Ferre di Castellaneta (Taranto) nel Percorso Internazionale L’Europa delle scienze e della cultura.
“LE FERRE è azienda pugliese che produce, confeziona e commercializza oli extravergine d’oliva. Dinamismo, ricerca produttiva e sensoriale, elasticità nella gestione dei processi, caratterizzano il nostro lavoro quotidiano intorno al prodotto e ai clienti.
“Le Ferre è il nome di una contrada di campagna nell’agro di Castellaneta (Taranto, PUGLIA) nota per i suoi terreni particolarmente fertili. E’ una vallata tra mare e collina: il mar Jonio e le colline della Murgia. Poco più in là echeggiano le gole della Gravina. Il microclima è davvero benevolo, respira della brezza del mare e profuma di macchia mediterranea. Qui, in un piccolo appezzamento ereditato da nonni contadini, conserviamo alcuni ulivi secolari, imponenti e sinuosi. Sono il simbolo di ciò che siamo e in cui crediamo. Perché hai un futuro se hai un solido passato. Come un ulivo! Siamo nipoti di coltivatori di olive e campi da sempre. Le olive si molivano in frantoi “conto terzi”; l’olio si divideva in famiglia e serviva per un anno intero. Di questa origine semplice ne abbiamo fatto un vanto. Da lì una professione e una nuova tradizione!”