domenica 21 giugno 2015

Comunicare per Esistere 2015 : le giornate di Italia-Austria - Il sostegno e l'appoggio di Laura Panizutti Family Banker di Banca Mediolanum



Dopo un anno di incontri, stages di informazione, visite in Austria e in Italia, l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione Italia-Austria hanno voluto tracciare una sintesi del lavoro fin qui svolto, per incontrare comunicatori e giornalisti, al fine di 'informare chi informa'.
Il 19 e il 20 di giugno è stata organizzata a Cimadolmo e Susegana, sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione e della Congrega dei Radici e Fasioi , in collaborazione con le Cantine Conte Collalto,una 'due giorni' ricca di spunti e proposte inedite, per approfondire la reciproca conoscenza, ispirandosi ai principi dell'interculturalismo del Consiglio d'Europa.
Dopo l'incontro di venerdì, interamente dedicato alle iniziative del circuito delle Terre d'acqua, Aquositas (Piave e Danubio) presso il ristorante Martin Pescatore di Stabiuzzo di Cimadolmo, sabato 20, nella sala consiliare di Susegana, si è tenuto lo stage di informazione ufficiale.
Vi sono stati gli interventi dell'Associazione culturale Italia-Austria sui temi della collaborazione con la rete dei borghi europei del gusto ; sulle possibilità di business fra i due paesi ; sui progetti e le iniziative future ( con la presentazione della proposta di Itinerario Culturale Europeo 'Strade e Borghi degli Organi Storici).
Tutto il complesso di iniziative verrà presentato il 16 luglio a Milano, nel corso di una conferenza stampa (Expoincittà, evento 1960), aperta alla partecipazione ad invito di giornalisti e comunicatori.
Le iniziative sono sostenute e appoggiate da Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum, partner d'informazione da diversi anni della rete dei borghi europei del gusto.
“Non si tratta di una semplice sponsorizzazione – osserva Laura Panizutti -, ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, non solo per presentare i prodotti e la filosofia di Banca Mediolanum, ma per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno ‘sentito’ una presenza diversa,affidabile”.
La presenza di Banca Mediolanum conferma una scelta e una vocazione del Gruppo Bancario di essere vicino alle iniziative che si svolgono nelle comunità locali, al fine di dare una visibilità sul territorio e di sostenere con convinzione le attività culturali,sportive e del tempo libero che il mondo del volontariato organizza ed esprime.

venerdì 12 giugno 2015

Nustria, ovvero i vini d'Autore lungo la Piave, ad Ormelle

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola, nel quadro delle iniziative di informazione di 'Comunicare per Esistere 2015', hanno inserito nei percorsi che portano a Milano ad Expo2015 le Terre del Piave, alla ricerca di inediti del buon e bello vivere.
Eravamo comodamente seduti al tavolo del Martin Pescatore a Stabiuzzo di Cimadolmo. Daniele
ci propone, tra un filosofeggiare e l'altro dell'eterno dilemma della vita (rapporto uomimi-donne ),con Ilenia, un prosecco della famiglia Dall'Acqua di Ormelle.
Di botto ritorniamo alla realtà enoica.
Buono.Non muore in bocca. Non è dolciastro.
Così abbiamo realizzato una visita gustosa all'azienda che porta il nome (Nustria) del … sopranome con il quale i dall'Acqua sono universalmente conosciuti. Nelle nostre contrade quasi tutti i ceppi familiari si contraddistinguonoin questo modo.
L'azienda si trova in provincia di Treviso, comune di Ormelle,una zona tradizionalmente legata ai vini rossi (Raboso, Cabernet), ma che sa offrire ottimi risultati anche nei vini bianchi.
Walter Adolfo Stefano Francesco Manuele Cristian ci raccontano la storia di una famiglia profondamente legata alla terra, che nel corso degli anni ha saputo sviluppare una specializzazione nel settore della viticoltura, mantenendo però un importante comparto zootecnico che produce latte per la Latteria di Soligo.

Il nostro obbiettivo è quello di portare nei Vostri calici tutto ciò che il terreno trasmette: lavorare con passione e nel rispetto della natura è la nostra filosofia.Tutto ciò si realizza solo nel rispetto delle tradizioni, quelle tradizioni che da sempre si tramandano nella famiglia e che formano ognuno di noi.”

Il comprensorio del Piave inizia lì dove il fiume sfugge alla stretta delle montagne dolomitiche e dilaga nel vasto respiro della pianura trevigiana e veneziana. Così il territorio della D.O.C. Piave è racchiuso in una vasta pianura che si estende dai confini nordorientali delle provincia di Treviso con il Friuli fino alla foce del Piave, a Cortellazzo; dalle colline di Conegliano e del Montello fino al primo entroterra della città di Venezia. In questa vasta area (che rappresenta una delle D.O.C. più estese dell’Italia settentrionale) la vite è coltivata da almeno tre millenni, come testimoniano numerosi reperti.
Fra i rossi di casa Nustria va ricordato il raboso, antico vitigno trevigiano; dal colore rosso vivo, profumo di marasca, acidità e corpo pronunciati. Accompagna carni grasse e salumi.
Da non dimenticare il cabernet franc e il cabernet sauvignon.
Fra i bianchi lo chardonnay, il manzoni bianco ( vitigno nato nel trevigiano per opera del Prof. Luigi Manzoni dall'incrocio di Reasling Renano e Pinot Bianco.Vino aromatico e di ottima struttura; colore giallo intenso ed inebrianti profumi tropicali ),il pinot grigio,il prosecco frizzante,il prosecco spumante brut e il verduzzo dorato.
E,infine, il rosè, ottenuto dalla vinificazione in bianco (assenza di vinacce) di uva Raboso. e Pinot Nero.
Vino delicato dagli spiccati profumi floreali. Ottimo come antipasto o con piatti a base di verdure.

I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola hanno invitato l'azienda agricola Nustria a partecipare agli stage di informazione del progetto 'Comunicare per Esistere 2015'.Il primo si terrà al ristorante Martin Pescatore e avrà come tema il pesce di fiume, nella giornata di scambio culturale con l'Austria.

mercoledì 3 giugno 2015

A Ponte di Piave, una visita Ai Sapori

A Ponte di Piave, entriamo in punta dei piedi alla cicchetteria Ai Sapori.
Una nuova gestione. La curiosità è d'obbligo per i viandanti del gusto.
Ci accolgono due occhi al limite della favola : Cinzia è una ligure doc che ha voluto impegnarsi in una nuova avventura con l'emiliano Antonio ( di Modena) e i suggerimenti di Cristiano (pugliese di origine).
Così, da questa strana combinazione di diverse culture regionali, è nato Ai Sapori.
Osteria, innanzitutto, che offre il meglio di sé in una ricca scelta di cicchetti fantasiosi e tradizionali al tempo stesso. Ma quel che ci colpisce è l'atmosfera : di colpo ci vengono in mente le antiche osterie, luoghi sacri alla 'ciacola' e alla comunicazione orizzontale, ben oltre le distinzioni di ceto o di classe sociale. L'osteria come tempio 'laico', come punto di incontro, al di fuori dei tempi alienati del vivere quotidiano.
Poi l'osteria a mezzodì diventa anche trattoria e propone una cucina semplice,casareccia, sempre espressa, quasi a sottolineare questa vocazione di punto di passaggio non passeggero.
Ai Sapori propone lo spiedo (anche per asporto) e tutta una serie di delizie che provengono dalla Puglia ( i suggerimenti di Cristiano!), compreso un Primitivo che consigliamo vivamente di degustare.
Insomma una oasi per rendere felici i nostri sensi e le nostre ansie intellettuali, che altro non sono che le irrequietezze mai sopite di una vita sempre di corsa.

Ai Sapori è stata inserita nelle iniziative di informazione che i giornalisti e i comunicatori della rete dei borghi europei del gusto sviluppano per il progetto 'Comunicare per Esistere 2015' : ospiterà infatti degli incontri a convivio ispirati alla Liguria,all'Emilia e alla Puglia. Buon sangue non smente !

lunedì 1 giugno 2015

Al ristorante Martin Pescatore a Stabiuzzo,lungo la Piave.....

Laura Mantellato, nume tutelare de Il Girasole di Conegliano, ci aveva parlato di Daniele, giovane patron del ristorante Martin Pescatore di Stabiuzzo di Cimadolmo.
Sarà perché la curiosità è una delle 'molle' insostituibili di questo antico mestiere, sarà perché i 'segnali' che ci giungevano dal territorio erano tutti di stampo positivo, non abbiamo esitato ad inserire il Martin Pescatore nelle tappe del gusto di Comunicare per Esistere 2015.
La vicinanza del Piave ci ha suggerito un incontro a convivio con il pesce di fiume, assecondando così la vocazione del ristorante che si ispira ad una cucina d'acqua.

Se facciamo poi riferimento al nome del ristorante, va ricordato che il martin pescatore predilige eleggere a propria dimora fiumi e ruscelli a corso lento, ma si adatta molto bene anche a vivere sulle rive di laghi, mangrovieti, canneti, estuari, insenature e perfino porticcioli(frequentati soprattutto d'inverno, paludi e bacini artificiali.Le condizioni essenziali dei corpi d'acqua abitati da questi uccelli sono la presenza di acque limpide (fondamentali per individuare le prede, dato che il martin pescatore si nutre di animali acquatici che caccia utilizzando principalmente la vista) e di abbondante vegetazione costiera, possibilmente con rami sporgenti sulla superficie dell'acqua da eleggere a punti d'osservazione: queste esigenze rendono il martin pescatore un ottimo indicatore di qualità dell'habitat. Questo uccello tollera l'urbanizzazione, purché essa non vada ad intaccare la limpidezza delle acque: la costruzione di argini artificiali in cemento ha tuttavia un effetto negativo sulla presenza di questi animali, che necessitano di argini terrosi per scavare il proprio nido e sono perciò costretti a migrare durante il periodo riproduttivo in zone dove essi non sono presenti.

Sembra quasi che Daniele abbia voluto racchiudere nel nome una filosofia, un modo di vivere e, quindi, di concepire la cucina ( e la vita).
Una cucina che vuol rispettare e assecondare la materia prima, senza sconvolgimenti che nulla hanno di creativo.
Questo non significa che l'estro e la fantasia siano banditi : anzi! Ma sono qualità che viaggiano concordi con le proprietà degli alimenti.
Daniele opera poi una scelta meditata sui vini (locali e non), in modo da offrire il meglio in termini di originalità e bontà delle scelte.
La cucina di Martin Pescatore viene proposta anche durante serate enogastronomiche nelle feste comunitarie, segno questo di disponibilità verso il territorio e le sue molteplici espressioni.