Borghi
d’Europa ha intervistato il Segretario di Stato per il Turismo,
Poste, Cooperazione ed Expo, per analizzare quali siano le
opportunità di ripresa delle attività turistiche nella Repubblica.
“San
Marino - ci ha risposto
– è stato uno dei Paesi più toccati dalla pandemia. Tuttavia,
come sempre è avvenuto nei momenti tragici della sua storia, grazie
all’unità dei cittadini, che hanno seguito ordinatamente le
disposizioni della Segreteria di stato per la Sanità, ha saputo
fronteggiarla adeguatamente. Per merito poi all’ottima
organizzazione sanitaria è stato quindi possibile in relativamente
poco tempo divenire un Paese a 0 decessi,0 ricoverati,0 contagi.
Sono
quindi certo che in poco tempo il Paese riprenderà il suo appeal
turistico, grazie alla sua storia di libertà che dura da più di
1700 anni e alle sue caratteristiche di Paese sicuro, attraente ed
ospitale.
Questo
grazie anche al nutrito calendario di manifestazioni, prontamente
ricalendarizzatte, come “San
Marino Comics 2020 (28-29-30 agosto)
e la prima edizione di Ace
Jazz Festival San
Marino (dal 18 luglio al 22 agosto).
Saranno eventi “a bassa densità” di pubblico per il
distanziamento sociale, ma ad “alta intensità” di interesse
grazie ai protagonisti.
Il turismo
(che rappresenta il 25% del PIL della Repubblica) certamente
ripartirà, grazie alle caratteristiche uniche di questo Paese, che
per di più si trova incastonato tra territori italiani bellissimi:
la Romagna, le Marche e la Toscana.
Nel 2019
San Marino è anche entrato nella IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica).
Borghi
d'Europa sviluppa sotto il Patrocinio della IAI e di ESOF202,Trieste
Città Europea della Scienza, il progetto 'L'Europa delle Scienze e
della Cultura', che darà ampio spazio informativo
alla
Repubblica di San Marino.
In
particolare sono previsti degli interventi a Trieste, quando si
svolgerà ESOF2020.
ESOF2020,
EuroScience Open Forum, è la più rilevante manifestazione europea
focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e
politica. Creato nel 2004 dall’associazione no-profit EuroScience,
il forum ogni due anni offre un’opportunità unica di interazione e
dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori,
operatori della comunicazione e cittadini. Trieste è stata nominata
Città Europea della Scienza 2020 e ospiterà la nona edizione di
ESOF.
La
manifestazione si svolgerà dal 2 al 6 settembre a Trieste, con una
missione rinnovata. Se prima della pandemia l’evento rappresentava
uno dei principali spazi di confronto multidisciplinare a livello
europeo sui cambiamenti della scienza e della tecnologia e sul loro
ruolo nella società, gli ultimi mesi di ansie e incertezze
generalizzate hanno aggiunto motivazioni forse ancora più profonde.
“Nel Porto Vecchio di Trieste ci saranno necessariamente meno
relatori fisicamente presenti, molti si collegheranno da remoto”,
afferma Stefano Fantoni, uno degli organizzatori, “ma più delle
difficoltà organizzative ha prevalso l’urgenza del confronto di
fronte a tutto quello che è successo negli ultimi mesi. Mai come in
questo momento la comunità scientifica globale”, continua Fantoni,
“deve dimostrare di essere all’altezza delle sfide che ci
aspettano, a partire dalla ricerca di nuove modalità per continuare
a far circolare le idee. La pandemia ha svelato in modo eclatante
anche la rilevanza di una condotta etica solida nella diffusione dei
risultati della ricerca e quanto lavoro vada fatto per migliorare il
dialogo fra scienza e politica, fra esperti e media. ESOF è un
evento pensato fin dalle sue origini proprio per favorire questo tipo
di confronti. Tenere ESOF2020 subito dopo la riapertura dell’Europa
post-Covid è essenziale per discutere tempestivamente del ruolo
della ricerca scientifica, dell’expertise e della comunicazione in
questo contesto che non ha precedenti”.
Ma per
conoscere San Marino non basta studiare la Storia, bisogna vederne i
paesaggi unici, ammirare i tesori artistici e degustarne i prodotti
gastronomici ed enologici ed infine conoscere la cordialità
espansiva (benché frenata per le necessità di distanziamento
sociale)e l’ospitalità unica di questa terra”.